Il 14 settembre 1944 il Cap. Piero Cosa, comandante partigiano della Div. Alpi, riceveva una breve relazione sulla caduta di un aereo
tedesco avvenuta il giorno prima in val Corsaglia. Alla relazione erano allegati anche gli effetti personali dell'equipaggio; il 17 settembre, il Comando partigiano comunicava al comando tedesco
della Piazza di Cuneo il ritrovamento dell'aereo, consegnando anche gli oggetti rinvenuti tra i rottami:
Il 13 corrente un Vostro aeroplano è precipitato in una zona da noi occupata. Abbiamo provveduto con tutti i nostri mezzi per il soccorso agli
sciagurati, ma purtroppo non trovammo che miseri resti. Vi inviamo il pochissimo che fu potuto recuperare e che potrà servirVi per il riconoscimento dell'appparecchio e dell'equipaggio agli
effetti della Vostra amministrazione [...]. Molto lieti di avervi potuto dimostrare la nostra lealtà che abbiamo il piacere di
vedere molto spesso ricambiata in omaggio a quel principio militare che deve governare i rapporti tra i belligeranti. Vi salutiamo.
Il Comando