La prima edizione di Ali spezzate 50 anni di incidenti aerei sulle Alpi sud-occidentali del 1999, pubblicata da l'Arciere, è da tempo fuori commercio ed introvabile; per i tipi Nerosubianco è uscita a dicembre 2016 la nuova versione aggiornata ed ampliata.

Successivamente alla prima pubblicazione, abbiamo assistito, soprattutto in questi ultimi anni, ad un curioso fenomeno che allora non potevamo neanche immaginare: la raccolta dei reperti più svariati sui luoghi degli incidenti descritti nel testo. Su alcuni siti web compare una vasta oggettistica degli oggetti più inutili recuperati sui luoghi delle tragedie. L'unica eccezione di questo misero sciacallaggio è il sito di Alessio Pepino, un subacqueo che ha esplorato il lago del Carbonè e, con ammirevole sensibilità, scrive:

Questo è l'unico pezzo che abbiamo tirato fuori dall'acqua [...]. Dopo è stato ributtato dentro per non violare gli eventi, per non disperdere i ricordi... quel materiale è li da decine di anni ed è giusto che continui a rimanere custodito nel freddo del lago".

Sia nel  nuovo libro sia sul sito Aircrashitaly - per evitare saccheggi -  non abbiamo fornito alcuna indicazione utile per individuare precisamente i luoghi degli incidenti che di recente abbiamo scoperto. 

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