Il B-17G svolgeva attività di carpetbagger per i maquis della Tinèe, non escluso anche per la banda "Rosselli" di Nuto Revelli allora in Francia. Il
bombardiere, pur avendo un incendio a bordo, effettivamente non precipitò. Dal bombardiere si lanciarono Fred Letz, Harold Bolick, Earl Rodenburg e Paul Smith il cui paracadute non si
aprì.
A bordo, spento il pericoloso incendio, il pilota Frederick Tompkins con perizia riuscì a raggiungere gli aeroporti della Corsica.
Fred Letz fu nascosto in valle Gesso dalla banda partigiana "Ildo Vivanti", probabilmente raggiunse in valle Pesio l'omonima Certosa e -
accompagnato lungo la "via degli americani" - giunse alle linee alleate. Harold Bolick raggiunse il comando 1° banda "Assarti" in valle Maira unendosi ad un altro aviatore (Joseph S.
Bumbak) e vi restarono fino al 5 febbraio 1945 partecipando attivamente ad operazioni di guerriglia. Il 17 febbraio 1945 con una guida (Costanzo Picco), raggiunsero la Francia.